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Visualizzazione dei post da settembre, 2022

Lovecraft, Ligotti, la riscrittura di un orrore

  La reinterpretazione di opere altrui è un cardine della storia della cultura tutta, dalla musica al cinema, passando per le arti figurative. Nel caso della letteratura, il discorso si fa però più fumoso, più oscuro. Se escludiamo la letteratura teatrale (che ha scopi e struttura differenti rispetto alla letteratura, diciamo, “pura”) la “riscrittura”, quantomeno una riscrittura palese e dichiarata, è estremamente rara. Certamente moltissime opere letterarie condividono gli stessi topoi, gli stessi temi e in alcuni casi la stessa struttura narrativa, ma il loro scopo non è quasi mai reinventare con uno stile proprio la stessa storia.   Oggi ci occuperemo di due racconti che seguono invece un canovaccio simile: pur non condividendo lo stesso titolo (e quindi nominalmente essendo due opere diverse e non la riscrittura della stessa) i due racconti sono accomunati da una impalcatura narrativa pressoché identica. Ma quali sono i due racconti in questione, e la loro somiglianza è forse a